Prodotto destinato ai soli fumatori adulti. Prodotto contenente nicotina, sostanza che crea un’elevata dipendenza. Uso sconsigliato ai non fumatori.
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Come disintossicarsi dal fumo: cibi da preferire e da evitare

cibi per smettere di fumare

Perchè una giusta dieta aiuta a smettere di fumare

Smettere di fumare può essere un’impresa ardua e sono in molti a ritenere che le uniche vie prevedono un supporto psicologico e farmacologico, dal momento che occorre contrastare un vizio consolidato oltre che una vera e propria dipendenza, quella da nicotina. Tuttavia c’è anche un altro valido aiuto che spesso viene sottovalutato: una giusta alimentazione.

Le ragioni per cui una giusta alimentazione può aiutare a smettere di fumare sono diverse.

  • Una di queste è che alcuni cibi (come il pomodoro) contengono nicotina, la sostanza da cui si fa fatica a disintossicarsi quando si smette di fumare. Chiaramente la concentrazione è molto più bassa di quella del tabacco, ma esistono alcuni stratagemmi per aumentarne l’effetto e la permanenza in circolo con l’aiuto di particolari cibi come i vegetali e la frutta.

  • Un secondo aiuto importante che può derivare dall’alimentazione consiste nella disintossicazione dell’organismo e nell’eliminazione di scorie e tossine. Condizione che, a sua volta, contribuisce a ridurre la voglia di sigarette.

  • Infine, la scelta di alimenti ricchi di antiossidanti (come i pomodori e gli agrumi) aiuta a contrastare lo stress ossidativo provocato dal fumo.

Dieta per chi smette di fumare

Per smettere di fumare occorrono determinazione e perseveranza. Solo se sussistono questi requisiti di base, un valido supporto può essere riscontrato anche in una buona dieta per smettere di fumare e per non ricadere nel vizio. Ma se è vero che esistono cibi che aiutano a smettere, ce ne sono anche altri che, invece, possono invogliarti a fumare di nuovo una sigaretta, vanificando i tuoi sforzi.
Quindi prendiamo carta e penna e cominciamo ad annotare una serie di cibi da tenere in dispensa e quelli da ridurre o eliminare (almeno per un po’).

Alimenti: cosa aiuta a smettere di fumare

  • Ginseng: questa pianta è molto utile in una dieta antifumo perché riduce la sensazione di piacere legata al fumo. Un consumo regolare di ginseng inibisce la produzione di dopamina, ovvero il neurotrasmettitore stimolato dalla nicotina che provoca la sensazione di benessere.

  • Agrumi: gli agrumi sono molto importanti in una dieta per chi ha smesso di fumare, ma anche per chi intende farlo, perché contrastano lo stress ossidativo provocato dal fumo. Inserire questo alimento nella dieta consente quindi di reintegrare le scorte di Vitamina C, ma anche di contrastare la voglia di fumare, dal momento che i due sapori non vanno d’accordo. Il limone, in particolare, ha anche un ottimo effetto alcalinizzante e depurativo.

  • Latte e yogurt: questi due alimenti, e i latticini in generale, consumati prima di accendere una bionda, rendono più amaro (e quindi meno “irresistibile”) il sapore della sigaretta: oltre alla pratica, lo conferma anche uno studio della Duke University. Quindi, bere un bicchiere di latte quando il desiderio di fumo chiama, dovrebbe contribuire a spegnere la voglia.

  • Verdure e Frutta: anche carote, cetrioli, sedano, zucchine e melanzane, come già detto per il latte e derivati, conferiscono alle sigarette un retrogusto amaro che fa passare la voglia di fumare ed aspirare il fumo. In particolare i broccoli hanno anche un grande potere antiossidante, alcalinizzante e disintossicante, specie se consumati lessati e conditi con qualche goccia di limone. Ma non è tutto, perché, secondo alcune ricerche, il consumo di molta frutta e verdura contribuirebbe anche a prolungare la capacità di astinenza da tabacco.

  • Tè verde: questa bevanda ha un effetto disintossicante e, soprattutto se dolcificato con il miele, contrasta la stipsi, che si manifesta spesso quando si smette di fumare. Inoltre pare che il tè verde rappresenti anche un valido aiuto per l’igiene orale e contro i denti gialli.

  • Pomodoro: i pomodori sono un altro alimento chiave in una dieta antifumo. Infatti, oltre ad essere ricco di antiossidanti, contengono nicotina, esattamente come i peperoni, i peperoncini, le melanzane e le patate (che fanno parte della famiglia delle Solanacee, proprio come la pianta di tabacco!). Per questo motivo tali alimenti aiutano a combattere la sensazione di astinenza.

  • Frutta secca a guscio: noci, nocciole e mandorle sono un ottimo alimento per contrastare il calo d’umore che deriva dalla mancanza di nicotina. Consumarne poche al giorno può aiutare anche a spezzare la fame, assumendo nutrienti protettivi e acidi grassi polinsaturi.

Cibi da evitare per smettere di fumare

  • Caffè: non sorprenderà nessuno vedere, tra gli alimenti da evitare, questa bevanda che sappiamo tutti essere strettamente legata al consumo di sigarette, e non solo per ragioni psicologiche. Infatti, una ricerca dell’Università di Bristol ha scoperto che la nicotina potrebbe influenzare il modo in cui il corpo metabolizza la caffeina. Secondo la ricerca, quando si smette di fumare e si continua a consumare la stessa quantità di caffè, questo risulta più difficile da metabolizzare, provocando nervosismo (che viene erroneamente attribuito all’astinenza da nicotina).

  • Alcolici: tra alcol e nicotina c’è una reazione che le potenzia reciprocamente. Secondo uno studio l’uso congiunto aumenterebbe gli effetti collaterali piacevoli dal momento che attivano una zona del cervello nota come “centro della ricompensa”. Inoltre le due sostanze hanno una funzione complementare (vasodilatatore il primo e vasocostrittore la seconda) che induce all’utilizzo combinato.

  • Carne rossa e insaccati: in quanto potenti acidificanti del sangue, questi alimenti favoriscono la rapida eliminazione di nicotina, con il conseguente aumento della sensazione di astinenza.

Non solo dieta: consigli per smettere di fumare

Oltre alla vera e propria dieta per chi ha smesso di fumare o è deciso a farlo, ci sono anche molti utili consigli e trucchetti per non ricadere più nel vizio. Vediamone qualcuno.

  • Acqua: quando la voglia di tabacco si fa sentire, può essere molto utile bere un paio di bicchieri d’acqua non gasata: questa placherà la fame e l’astinenza, contribuendo anche a disintossicare il corpo dalla nicotina in esso presente, in quanto idrosolubile.

  • Gomme da masticare e caramelle: un diversivo che può aiutare a smettere di fumare è rappresentato da gomme da masticare e caramelle, preferibilmente senza zucchero. Sono sicuramente un modo più salutare di tenere impegnata la bocca in alternativa ad una sigaretta.

Voglia di sigaretta dopo mangiato? Svapa!

Molti fumatori amano fumare soprattutto dopo i pasti (alcuni, addirittura durante): la sigaretta dopo un pranzo o una cena viene considerata una degna conclusione, magari con il caffè o un amaro.

Non tutti sanno, però, che questa abitudine, oltre a minare la riuscita dell’obiettivo di smettere di fumare, è estremamente nociva. Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato che fumare una sigaretta dopo un pasto equivale a fumarne dieci in una volta sola! La nicotina presente nelle sigarette, infatti, si lega all’ossigeno utilizzato per la digestione.

Questa potrebbe essere una buona motivazione (aggiuntiva) per evitare di fumare dopo un pasto. Ma si sa, le abitudini e, ancora di più i vizi (come il fumo), sono difficili da combattere. Per questo, un’alternativa, potrebbe essere quella di sostituire la tradizionale sigaretta del dopo pasto, con una potenzialmente meno dannosa sigaretta elettronica, preferendo la variante degli e-liquid senza nicotina (almeno per la svapata dopo-pasto).

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17454706

https://www.huffingtonpost.it/2016/01/07/dipendenza-alcol-sigarette-curaren8930264.html

https://www.focus.it/scienza/salute/caffe-e-sigaretta-ecco-perche-vanno-a-braccetto