Prodotto destinato ai soli fumatori adulti. Prodotto contenente nicotina, sostanza che crea un’elevata dipendenza. Uso sconsigliato ai non fumatori.
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Che cos'è il dripping e come eseguirlo alla perfezione

dripping sigaretta elettronica myblu

Per svapare esistono tanti dispositivi diversi e altrettanti liquidi. Ci sono anche molte possibilità per personalizzazione la propria pratica di vaping, a seconda dei gusti e dei momenti, attraverso delle tecniche di svapo che possono migliorare di gran lunga l’esperienza con la tua e-cig. Una di queste è il dripping che, nel gergo dello svapo, indica un metodo molto amato dagli svapatori più esperti, che cercano una sensazione più intensa grazie agli aromi e ai sapori.

Questa pratica significa letteralmente “gocciolamento” e consiste nel far gocciolare alcune gocce di liquido direttamente sulle bobine dell’atomizzatore, per inalare il vapore prodotto. Viene così ridotto l’utilizzo di cartomizzatori e cartucce.

La tecnica del dripping richiede molta manualità ed è consigliata agli svapatori più attenti, perché è una pratica che richiede il mantenimento dello stoppino sempre umido e mai bruciato. In questa guida cercheremo di capire come eseguire alla perfezione questa tecnica, per approfondire le potenzialità dello svapo.

Come funziona la tecnica del dripping

Nel dettaglio, come si procede per ottenere il dripping? Facciamo un passo indietro per conoscere le nozioni base dello svapo e i componenti della sigaretta elettronica. La resistenza delle sigarette elettroniche, come abbiamo visto più volte, ha lo scopo di vaporizzare il liquido che si scalda attraverso la batteria e viene chiamata tecnicamente atomizzatore. Utilizzare la tecnica del dripping significa versare il liquido direttamente nell'atomizzatore della sigaretta elettronica, invece di usare le cartucce.

Poiché il liquido aromatizzato deve gocciolare costantemente sull’atomizzatore affinché lo stoppino rimanga umido, il dripping è consigliato a chi ha abbastanza manualità. Ma questa tecnica si può approfondire e imparare nel tempo, basta fare un po' di pratica, calibrando la giusta quantità di liquido da aggiungere, per evitare che l'atomizzatore si secchi e bruci gli stoppini. Infine è utile imparare anche quando fermarsi, per evitare che il liquido in più fuoriesca. Ma dunque, conviene utilizzare il dripping? Sì perché chi la pratica sostiene di avere una sensazione più soddisfacente mentre svapa, rispetto all’utilizzo di una cartuccia normale.

Cos'è un atomizzatore per sigaretta elettronica e come funziona?

Tra le parti che compongono un’e-cig, l'atomizzatore è una sorta di serbatoio che utilizza l’energia di una batteria per riscaldare una bobina che fa evaporare un liquido aromatizzato trasformandolo in vapore. La bobina (coil o resistenza) contenuta all’interno dell’atomizzatore è un elemento chiave nel funzionamento dell’e-cig, che assorbe il liquido dal serbatoio della sigaretta elettronica attraverso un piccolo stoppino sommerso. Entrando in contatto con un filamento rovente all'interno della bobina, viene prodotto il vapore che può essere inalato. Un atomizzatore di buona qualità dura alcuni anni senza rovinarsi, a condizione che venga utilizzato insieme a liquidi di buona qualità. Finché la bobina viene cambiata regolarmente, l'atomizzatore continua a funzionare bene.

Una sigaretta elettronica immagazzina il liquido in una cartuccia, in un cartomizzatore o nel serbatoio prima di essere attivato per essere inalato. Il dripping, invece, comporta un processo diverso che descrive l'azione di aggiungere un liquido direttamente nell'atomizzatore della sigaretta elettronica. Infatti esiste in commercio l’atomizzatore da dripping, un atomizzatore con un tipo di ricarica particolare, senza un serbatoio, dove per ricaricare il liquido, vanno fatte cadere dall'alto delle gocce di liquido direttamente sul cotone della coil.

myblu: sigaretta elettronica a sistema chiuso

Sul mercato esistono diversi tipi di sigarette elettroniche. Le e-cig possono essere a sistema aperto e a sistema chiuso e differiscono perché funzionano in modo leggermente diverso. I sistemi chiusi sono caratterizzati da cartucce di liquido pre-caricate usa e getta, invece i sistemi aperti hanno un serbatoio che può essere riempito manualmente con il liquido che viene venduto separatamente.

Per esempio, myblu®, sono un tipo di sigarette elettroniche a sistema chiuso, più controllato e comodo da usare. Sono dei dispositivi sottili e lunghi, dal design ricercato, che non devono essere smontati per la ricarica. L'elemento riscaldante è incorporato al loro interno e non può essere rimosso, il che le rende molto più facili da ricaricare dato che basta svitare la cartuccia usata e sostituirla con una nuova. Con i Liquidpods precaricati e facilmente sostituibili, hai tanti aromi disponibili. Le sigarette elettroniche a sistema chiuso sono composte da due parti distinte: una cartuccia sigillata che contiene già il liquido e una batteria che riscalda la coil trasformando il liquido in vapore.

Le sigarette elettroniche a sistema chiuso sono pronte all'uso non appena vengono montate e caricate. Dato che non è necessario ricaricarle, si evita di sporcarsi nella fase di riempimento e di dover portare il liquido con sé. Una volta esaurita, lo svapatore non dovrà far altro che smaltire la cartuccia.

Altre tecniche e termini utilizzati dagli svapatori

Se sei un neofita nel mondo dello svapo, è facile perdersi in termini nuovi, utilizzati dagli svapatori di lungo corso. Tuttavia imparare il gergo associato a questa realtà, può aiutarti ad avvicinarti all’esperienza di svapo più piacevole. Abbiamo imparato cosa vuol dire la tecnica del dripping, ma è inevitabile incorrere in altri termini, adottati dall’inglese, per praticare lo svapo: parole che prima della comparsa della sigaretta elettronica, non avevamo mai sentito, né utilizzato. Tra le tante tecniche di svapo c’è per esempio lo “svapo di guancia o di polmone”. Una delle domande che bisogna porsi per capire queste tecniche è: “Preferisco svapare di guancia o di polmone?”. Con il primo metodo, il vapore passa nelle guance per poi essere inspirato. Il secondo invece è un metodo che consiste in un’inspirazione a pieni polmoni.

Un altro termine è “flavour ghosting”. A differenza di chi utilizza i Liquidpods precaricati, i vaper che utilizzano le sigarette elettroniche con e-liquid ricaricabili possono incorrere nell’effetto del flavour ghosting, ovvero il sentore del gusto precedentemente utilizzato, che si continua ad avvertire quando si cambia aroma. Infine un’altra espressione è “colpo di gola” che consiste nella sensazione avvertita in fondo alla gola quando si inspira il vapore. Conoscere questa espressione aiuta a scegliere il liquido più giusto, con la gradazione di nicotina più consona alle tue esigenze.

Insomma, a seconda delle tue preferenze, dripping o altro, puoi scegliere il metodo più amato, per svapare avendo una sensazione più intensa e piacevole.