Prodotto destinato ai soli fumatori adulti. Prodotto contenente nicotina, sostanza che crea un’elevata dipendenza. Uso sconsigliato ai non fumatori.
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Negozi di sigarette elettroniche: dall'idea di business allo svapo shop

negozio sigarette elettroniche

Le difficoltà vissute dal settore

Come ogni settore in crescita, anche quello della sigaretta elettronica ha conosciuto dei momenti di difficoltà. Proprio nel momento di maggiore popolarità, alcuni dubbi sui benefici delle sigarette elettroniche avanzati dai detrattori dello svapo hanno rappresentato una prima minaccia al fiorire di questo settore.

In Italia, in particolare, il business ha però visto uno dei suoi momenti più critici nel 2018, quando l’introduzione di una supertassa sulle sigarette elettroniche, equiparando dispositivi da svapo e bionde tradizionali, ha rischiato di mettere letteralmente in ginocchio il mercato dell’e-cig. La rivisitazione della tassa al ribasso da parte del Fisco ne ha poi consentito la ripresa.

E-cig: perchè è un business che funziona ancora

Nonostante le difficoltà, dunque, il business delle sigarette elettroniche non accenna ad arrestarsi. I numeri del settore in Italia, secondo Sigmagazine, alla fine del 2018 parlavano di circa 2500 negozi di svapo attivi, 10mila operatori del settore e un fatturato complessivo di 800 milioni di euro. Secondo Bloomberg, inoltre, nel 2028 le vendite di sigarette elettroniche supereranno addirittura quelle delle bionde tradizionali.

Nonostante la diffusione di questi dispositivi sia troppo recente per escludere scientificamente potenziali effetti negativi dello svapo sulla salute, le e-cig sono innegabilmente meno dannose delle sigarette tradizionali. Alcuni Paesi (come la Gran Bretagna) hanno addirittura inserito il vaping nei percorsi terapeutici anti-fumo.

Molti fumatori utilizzano le sigarette elettroniche come aiuto per smettere di fumare, perché permettono di preservare rito e gestualità senza mettere rischio la salute. Eliminano il problema della puzza di fumo e dei danni da fumo passivo, non rendono i denti gialli e sono soggette a minori restrizioni rispetto alle bionde classiche (si pensi al recente divieto di fumo in spiaggia, che non riguarda le e-cig).

Come aprire un negozio di sigaretta elettronica

Dal momento che, come abbiamo visto, quello delle e-cig è un business che funziona ancora (e anche molto bene), solletica l’interesse di molti, alcuni dei quali decisamente interessati ad aprire un negozio di sigarette elettroniche.

Ma prima di lanciarsi in questa avventura è opportuno fare un po’ di chiarezza sulle tipologie di svapo shop che è possibile aprire e poi sui passaggi necessari per avviare l’impresa.

Chi utilizza le sigarette elettroniche sa benissimo che la vendita di dispositivi da svapo e liquidi aromatizzati può avvenire attraverso diversi canali: esistono negozi di svapo online e negozi fisici; questi ultimi possono essere aperti in franchising o in proprio; infine c’è la vendita in tabaccheria. Ognuna di queste tipologie porta con sé pro e contro.

Negozio di svapo online o negozio fisico

La prima scelta da fare è tra il negozio fisico e il negozio di svapo online.

  • Negozio di svapo online

Questo canale di vendita, tornato ad essere legale solo quest’anno dopo le restrizioni del 2018, rispetto all’apertura di un negozio fisico, offre alcune
Il vantaggio è rappresentato dall’abbattimento dei costi e delle autorizzazioni burocratiche legati all’apertura di un locale fisico (come il fitto del locale, l’autorizzazione alla destinazione d’uso, impianti a norma e simili). Per la vendita di liquidi con e senza nicotina resta tuttavia indispensabile essere titolari di un deposito fiscale autorizzato da parte di ADM (Agenzia Dogane e Monopoli).

  • Negozio di svapo fisico

L’apertura di uno svapo shop fisico prevede una serie di passaggi burocratici, strategici e tecnici: innanzitutto bisogna scegliere un locale idoneo ad ospitare l’attività (bastano 20-40 metri quadri), scegliendo l’ubicazione del punto vendita in un luogo strategico e alla giusta distanza da eventuali competitor. Scelto il locale, bisogna verificare che abbia tutte le autorizzazioni necessarie (come la destinazione d’uso a locale commerciale e gli impianti a norma).Con l’aiuto di un commercialista sarà poi necessario adempiere a tutti gli aspetti burocratici: apertura della partita IVA, iscrizione al registro delle imprese, iscrizione alla gestione commercianti dell’INPS e presentazione della SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) al Comune in cui è ubicato il negozio prima di iniziare l’attività.Infine, bisogna tener conto del fatto che, per la vendita di liquidi da inalazione con e senza nicotina, è necessario presentare istanza ad ADM (ex AAMS). L’ottenimento e il mantenimento dell’autorizzazione presuppongono il rispetto del criterio di prevalenza, ovvero il fatturato derivante dalla vendita di liquidi deve essere superiore al 50% del fatturato totale dell’attività commerciale.

Negozio di svapo in franchising o vendita in proprio

Un’altra valutazione importante riguarda la scelta tra vendita in proprio e affiliazione ad un franchising.

  • Negozio di sigarette elettroniche in franchising

L’apertura di un negozio di sigarette elettroniche in franchising offre enormi vantaggi in termini di sostegno da parte della casa madre nella scelta del locale e dell’ubicazione dello stesso, per l’allestimento, l’approvvigionamento dei prodotti, le attività di marketing, la costante assistenza tecnica specializzata e la formazione. Anche la riconoscibilità del brand gioca a vantaggio del venditore. Di contro, ci sono una ridotta autonomia delle scelte e il versamento delle cosiddette royalties.

  • Svapo shop con vendita in proprio

Aprire un negozio di sigarette elettroniche in proprio significa scegliere la via più autonoma: tutti gli aspetti che nella formula franchising vengono gestiti dalla casa madre, passano sotto la gestione del venditore, compreso l’approvvigionamento. Va detto che, con questa scelta, il rischio d’impresa aumenta inevitabilmente.

Vendita sigarette elettroniche in tabaccheria

Un altro canale di vendita delle sigarette elettroniche è quello delle tabaccherie. Alcuni brand, come blu® (“il sistema chiuso ora più venduto in Europa”), hanno scelto esclusivamente questo canale di vendita fisica da affiancare alla vendita online.
Dal momento che le tabaccherie sono concessionarie dello Stato, acquistando un dispositivo da svapo o un liquido aromatizzato in questi punti vendita si ha sempre la garanzia che si tratti di prodotti in regola con tutte le normative sulle ecig.

Requisiti per aprire un negozio di sigarette elettroniche

Un ultimo punto (molto importante) da considerare prima di aprire uno svapo shop riguarda i requisiti personali e professionali necessari. Non si può aprire un negozio di sigarette elettroniche senza passione, competenza e preparazione tecnica.

Chi si avvicina al mondo del vaping per la prima volta deve essere guidato nella scelta della soluzione più adatta alle sue esigenze. Chi è già un vaper, invece, può aver bisogno di un confronto per migliorare la sua esperienza d’uso.

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